2 Novembre 2023
20 Ottobre 2022
25 Settembre 2019
10 Aprile 2024
I cataloghi delle compagnie promettono spesso destinazioni spettacolari, testimoniate da fotografie che mettono in evidenza spiagge candide e acque cristalline, paesaggi naturali di rara bellezza, città dall’inestimabile patrimonio artistico, incredibili metropoli futuristiche o antichi borghi in cui il tempo sembra essersi fermato. Una promessa spesso mantenuta.
Purtroppo esiste anche un’altra realtà, trascurata dai cataloghi di tutte le compagnie. Così, quello che doveva essere un paradiso terrestre, nella realtà costituisce solo un lato della medaglia. L’altro lato può rivelare un luogo fatto di atroci violenze verso ignari turisti dal quale non è garantito che possano tornare a bordo sani e salvi.
Purtroppo i crocieristi rappresentano le vittime predilette dalla criminalità. Solitamente sono persone che non hanno familiarità con la zona e la mentalità del luogo, sono spesso percepiti dai locali come persone benestanti e, infine, quando subiscono un crimine, spesso non hanno tempo per denunciarlo alle autorità poiché devono tornare in tempo al porto per l’imbarco.
«Non date per scontato che le compagnie di crociera non attracchino in porti pericolosi», avverte Salvatore Grasso, consulente per la sicurezza di Sicuro Consulting, azienda specializzata in analisi delle informazioni per la valutazione dei rischi, che opera per conto di compagnie e agenzie internazionali, tra cui anche l’Interpol. «La priorità è al livello più basso e la loro responsabilità si limita nell’avvisare i passeggeri sui possibili rischi».
Questo spesso si traduce in un foglio stampato che viene recapitato in cabina con il quale la compagnia avverte della possibilità di rischi per la sicurezza degli ospiti che non prendono parte alle escursioni organizzate. Ma in alcune località neanche i tour gestiti dalla compagnia possono essere considerati sicuri. Ci sono infatti stati più casi di rapine a mano armata compiute da bande che assaltano i pullman turistici.
E’ peraltro molto difficile anche per i professionisti definire la pericolosità di un porto crocieristico, soprattutto nei paesi più poveri, dove le statistiche dei crimini raramente costituiscono dati affidabili.
Elinore Boeke, portavoce della CLIA (Cruise Line International Association), rassicura invece i passeggeri: «Le compagnie lavorano a fianco delle autorità della security nazionale, internazionale e delle forze dell’ordine di tutto il mondo per garantire la sicurezza dei passeggeri. In caso di problemi per la sicurezza, le navi da crociera cambiano i loro itinerari in base alle necessità». Aggiunge inoltre che le aree portuali sono strettamente sorvegliate e che la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio sono la massima priorità.
In questo articolo cercheremo di stilare una classifica delle destinazioni crocieristiche più pericolose. Per farlo ci siamo basati su diversi criteri, come la presenza di notizie relative a crimini verso crocieristi e turisti, le raccomandazioni del Ministero degli Esteri, il Global Peace Index (un indice che classifica le nazioni in base a fattori che determinano l’attitudine di un determinato paese ad essere considerato pacifico), le esperienze dei nostri collaboratori. Ci teniamo a precisare che si tratta di una classifica puramente indicativa.
Le sue splendide spiagge bianche incontaminate lambite da acque cristalline mostrano inequivocabilmente un paradiso nei Caraibi. Ma la vita qui è tutt’altro che paradisiaca: il tasso di criminalità è fuori controllo.
Sono diversi i crocieristi che hanno avuto terribili esperienze in questa isola dai due volti. Come una famiglia di 5 persone che viaggiava con Carnival Cruise Line, vittima di una rapina a mano armata, o un membro di equipaggio della Norwegian Cruise Line, a cui hanno sparato, uccidendolo, per impossessarsi del suo cellulare. L’Honduras è un paese privo di risorse sufficienti per condurre indagini adeguate e la grave inefficienza della giustizia favorisce il proliferare della criminalità.
Consigli per la sicurezza
Margarita Island è una minuta e bellissima isola nel Mar dei Caraibi, sotto la giurisdizione del Venezuela. Si tratta di un paese chiave per il traffico di droga, che registra tra i più elevati tassi di criminalità del mondo, con la complicità del governo nella tratta di esseri umani.
Sono possibili casi di crimini violenti, come assassini, aggressioni a mano armata, rapimenti e furti d’auto (con persone a bordo), anche nelle zone turistiche ritenute sicure, a qualsiasi ora.
Consigli per la sicurezza
Una volta meta di vacanza per le celebrità americane, Acapulco conserva ancora oggi la sua fama planetaria per le spiagge e per la vivace vita notturna. Ma oltre al turismo, a svilupparsi è stato anche il narcotraffico, che ha portato ad un significativo incremento della criminalità.
La criminalità violenta costituisce appunto uno dei problemi principali in tutto il paese, nonostante i grandi sforzi delle autorità locali per rassicurare i turisti. Il risultato è che Acapulco è letteralmente difesa dall’esercito.
Si contano diverse aggressioni a danni di turisti, in varie parti del paese, con minore concentrazione nelle zone di villeggiatura.
Nel 2012 un pullman con a bordo 22 crocieristi di Carnival Cruise Line è stato preso d’assalto da banditi armati. C’é stato anche il caso di una giovane crocierista di Royal Caribbean violentata mentre stava facendo shopping a Cozumel (località molto frequentata dalle navi di crociera) e, sempre nell’isola messicana, una musicista polacca della Allure of the Seas il cui corpo è stato recuperato in mare, con evidenti segni di violenza.
Recentemente Holland America Line ha cancellato tutti gli scali programmati ad Acapulco.
Consigli per la sicurezza
Situata sulla costa settentrionale della Colombia, Cartagena è una nota destinazione crocieristica che offre una eterogenea gamma di attrazioni: antiche fortificazioni, architetture coloniali del XVI e XVII secolo, deliziose spiagge, barriere coralline, ottimi ristoranti e tanti negozi per lo shopping.
Ma la Colombia è anche uno dei paesi più pericolosi del mondo, con elevati indici di violenza connessi alla criminalità organizzata, molto strutturata, a cui si aggiunge una diffusa micro-criminalità. Estorsione e furti costituiscono le maggiori preoccupazioni per i turisti.
I dati statistici indicano in generale un graduale miglioramento della situazione ma rimangono costanti i numeri di omicidi e sequestri, così come le attività di bande di narcotrafficanti, anche se concentrate nelle zone di frontiera.
Alto il fenomeno della corruzione.
Consigli per la sicurezza
E’ un paese ancora poco frequentato dalle navi da crociera e il suo territorio propone un abbondante patrimonio naturalistico.
Nonostante il turismo in crescita, a El Salvador spetta il poco invidiabile primato di paese più violento del continente americano, con una media di anche 40-50 omicidi al giorno.
La criminalità comune ed organizzata controlla di fatto parte del territorio per interessi connessi al sistema di estorsioni ed al narcotraffico. Gli atti criminali vengono perpetrati su tutto il territorio nazionale soprattutto da bande armate che colpiscono indistintamente salvadoregni e stranieri.
Si registrano episodi di criminalità anche contro le forze dell’ordine, la magistratura e gli addetti al trasporto pubblico. Sono in aumento reati quali le rapine a mano armata, la violenza sessuale e il traffico di droga.
Consigli per la sicurezza
Una località ancora poco frequentata dalle navi da crociera, che a prima vista non ha molto da offrire. Molti dei tour organizzati portano ad Antigua, una piccola città di montagna dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Nel Guatemala il tasso di criminalità ha raggiunto un livello critico. La maggior fonte di preoccupazione per i turisti sono i frequenti casi di furti e rapine a mano armata, che possono avvenire ovunque e a qualsiasi ora.
Sono stati segnalati casi di bus turistici diretti ai siti archeologici Maya assaltati da bande armate. Nel 2009, un crocierista 73enne che viaggiava con Norwegian Cruise Line è morto durante un tentativo di rapina.
Consigli per la sicurezza
Saint Lucia è un’isola tropicale appartenente all’arcipelago delle Piccole Antille, ricca di fascino, con paesaggi spettacolari, natura prorompente e spiagge incantevoli.
Purtroppo nell’isola è alto il tasso di criminalità. Ci sono stati più casi di crocieristi e membri di equipaggio vittime di rapine a mano armata.
Proprio per motivi di sicurezza, nel 2010 Norwegian Cruise Line aveva cancellato per due anni tutti gli scali programmati.
Ricordare che l’omosessualità maschile è ancora considerata illegale a Saint Lucia, con pene che possono arrivare sino ai 10 anni di prigione.
Consigli per la sicurezza
Si tratta di un micro arcipelago composto da due graziose isole appartenenti alle Piccole Antille. Qui il benessere dei crocieristi si scontra con la povertà diffusa degli abitanti. Si contano rapine a mano armata, anche verso gruppi di crocieristi durante le escursioni (un caso successo nel 2010). C’é stato anche un episodio di violenza sessuale verso una giovane donna durante una escursione su un catamarano a Nevis, consumata nonostante ci fosse un familiare insieme a lei.
Consigli per la sicurezza
Istanbul è senza dubbio una delle destinazioni più affascinanti di tutto il Mediterraneo, una metropoli ricca di storia, con un immenso patrimonio artistico e con una vivace vita notturna.
Con l’esclusione di Libia e Siria dagli itinerari delle crociere, la Turchia è oggi il paese geograficamente più vicino ai combattenti dell’ISIS. A partire dal 2015, Istanbul e altre città turche hanno conosciuto più episodi di attentati terroristici, di diversa matrice, a cui si aggiunge un fallito tentativo di colpo di stato. Le autorità turche hanno elevato il livello di allerta e rafforzato le misure di sicurezza, e segnalano rischi per possibili attentati diretti contro le infrastrutture di trasporto pubblico, luoghi di culto, locali notturni, centri di aggregazione come centri commerciali, ristoranti e alberghi.
Consigli per la sicurezza
Poche altre destinazioni possono competere con il patrimonio artistico dell’Egitto.
La situazione della sicurezza nel paese si è deteriorata negli ultimi anni, ma varie compagnie continuano a programmare soste in questo paese, il quale continua a registrare un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in turbative per la sicurezza e in azioni ostili anche di stampo terroristico.
In più città, tra cui Alessandria, vi sono stati scontri fra forze di sicurezza e dimostranti, e di recente anche un duplice attentato terroristico contro chiese copte. Il brusco deterioramento della situazione economica generale del paese ha portato ad un aumento della microcriminalità, come borseggi, rapine anche a mano armata, furti d’auto. Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo in Egitto e che suggerisce di mantenere una adeguata soglia di attenzione.
E’ importante sapere che e’ tassativamente proibito fotografare o filmare qualsiasi genere di installazioni militari, di polizia o simili, che potrebbe portare ad arresti e al sequestro del materiale, che spesso non viene restituito ai legittimi proprietari.
Consigli per la sicurezza
CONCLUSIONI
Dalla classifica deduciamo che i paesi più pericolosi si concentrano nell’area del Centro – Sud America e Caraibi a causa delle più elevate probabilità del rischio di rapine a mano armata, un fenomeno particolarmente localizzato in questa regione, mentre nelle altre aree del mondo sono più rare le segnalazioni di crimini perpetrati attraverso la violenza fisica.
In Europa e in particolar modo nel Mediterraneo sono stati segnalati sporadici casi di borseggiatori che entrano in azione nei luoghi affollati. In Italia il fenomeno risulta più accentuato nella città di Napoli.
Restando nel Mediterraneo, un paese una volta molto frequentato dalle navi da crociera e che ultimamente sta cercando di riprendersi è la Tunisia, noto alle cronache per l’attentato al Museo del Bardo nel 2015, dove sono rimasti uccisi e feriti alcuni crocieristi in escursione. Oltre al rischio del terrorismo, la precarietà dell’economia tunisina ha portato ad un aumento della microcriminalità e di tensioni sociali, scioperi e manifestazioni, a cui sono tuttavia meno esposte le zone turistiche.
Altro paese del Mediterraneo che richiede particolare attenzione è Israele. Qui possono verificarsi episodi di violenza quali accoltellamenti e lanci di pietre su persone e veicoli, così come scontri tra dimostranti e forze di sicurezza israeliane e attacchi con armi da fuoco, oltre ad isolati atti di microcriminalità. Nel 2014, i detriti di un missile finirono sul ponte esterno della AIDAdiva, fortunatamente provocando solo danni materiali di modesta entità.
Cambiando completamente regione geografica, un altro paese da ritenersi pericoloso per la sicurezza dei crocieristi sono le Filippine, dove possono verificarsi furti, aggressioni e crimini legati alla produzione e spaccio di stupefacenti.
Tra le regioni che invece possiamo considerare come quelle più sicure in assoluto ci sono Australia e Nuova Zelanda.
Riportiamo una serie di semplici ed utili regole per evitare che una vacanza da sogno si trasformi in un incubo:
Fonti: Collaboratori Cruise Lifestyle, Cruise Law News, Smarter Travel Media, The Institute for Economics and Peace, Viaggiare Sicuri
[otw_is sidebar=otw-sidebar-15]