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30 Settembre 2017
Con il suo arrivo a Mobile, in Alabama, sabato 15 ottobre Carnival Ecstasy ha concluso la sua carriera di nave da crociera, dopo 31 anni di servizio, più di 2.300 itinerari e oltre 5,5 milioni di passeggeri imbarcati.
Costruita nel 1991 in Finlandia dai cantieri navali Wärtsilä, è la seconda unità della classe Fantasy da 70.000 tonnellate di stazza lorda, con una capacità di oltre 2.000 passeggeri. Con le navi di classe Fantasy, costruite tra il 1990 ed il 1998, Carnival Cruise Line aveva avviato un piano di investimenti miliardario per espandere la flotta, tallonando il gigantismo navale di successo del competitor Royal Caribbean. Tuttavia il progetto non era stato di larghe vedute. Si trattava in sostanza di una versione maggiorata della classe Holiday sviluppata negli anni 80, certamente non navi futuristiche. Questo aveva portato Carnival a lavorare a progetti più moderni, come quello della Destiny che ha debuttato nel 1996.
In ogni caso le navi di classe Fantasy sono state un grande successo per Carnival Cruise Line, al punto che ne sono state commissionate ben otto. Tuttavia l’arrivo della pandemia ha accelerato il processo di dismissione delle navi più vetuste della flotta, e ad oggi di questa classe ne sono rimaste solo due in attività: Carnival Elation e Carnival Paradise, entrambe consegnate nel 1998 e tecnologicamente più avanzate rispetto alle altre gemelle. Sono state infatti le prime navi da crociera a montare la propulsione azimutale. Carnival Fantasy (1990), Carnival Imagination (1995) e Carnival Inspiration (1996) sono state cedute per la demolizione ad Aliaga nel 2020. Carnival Fascination avrebbe dovuto rimandare il suo triste destino grazie alla vendita ad una compagnia cinese che l’aveva ribattezzata Century Harmony e intenzionata ad utilizzarla come nave hotel. Ma il progetto non è andato in porto e la nave venduta per la demolizione in Pakistan.
Come è consuetudine, prima di intraprendere il suo ultimo viaggio una nave da crociera viene spogliata di ogni oggetto di valore. Tra quelli di maggiore pregio che caratterizzavano la Carnival Ecstasy, una Rolls Royce del 1934 che trovava posto nella promenade interna. Questa preziosa vettura era stata già scaricata dalla nave a giugno per essere ricollocata sulla Carnival Celebration, attualmente in costruzione a Turku.
Molti altri oggetti sono stati acquistati dagli ultimi crocieristi a bordo della Carnival Ecstasy con un’asta di beneficienza che ha riscosso un grande successo, il cui ricavato sarà devoluto al St. Jude Children’s Research Hospital. Sono stati venduti a prezzi astronomici i resti della bottiglia con cui Kathie Lee-Gifford battezzò l’11 maggio 1991 la nave, un salvagente, targhe commemorative dei porti e quelle dei vari ponti della nave, un tavolo da cocktail, opere d’arte della biblioteca e persino un set di biancheria per le cabine. Per un tour privato del ponte di comando e l’opportunità unica di suonare per l’ultima volta il fischio della Carnival Ecstasy un ospite è arrivato a spendere 4.000 dollari.
Adesso la nave è salpata senza ospiti alla volta di Miami, dove sbarcherà la maggior parte dell’equipaggio e allestimenti di vario tipo. Poi ripartirà per il suo ultimo triste viaggio, attraversando l’Oceano Atlantico ed il Mar Mediterraneo, raggiungendo infine Aliaga, in Turchia, dove avverranno i lavori di smantellamento.
In copertina: Carnival Ecstasy. Photo credit: Andy Newman/Carnival Cruise Line