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AIDAmira sembrerebbe essere la prossima nave destinata a lasciare la flotta Carnival. Al momento non vi è alcuna conferma ufficiale e non è nota la presenza di trattative per la vendita, l’unico fatto certo è che Costa Crociere ha presentato domanda alla Capitaneria di Porto di Genova per dismettere la bandiera italiana da AIDAmira ed iscriverla in un registro di un Paese non comunitario. Un evidente atto propedeutico alla cessione della nave.
Lunga 216 metri, con una stazza lorda di 48.200 tonnellate ed una capacità di 1700 passeggeri, AIDAmira è l’unità più piccola e datata di AIDA Cruises. In origine era la Mistral, prima unità di nuova costruzione commissionata da Festival Crociere e consegnata da Chantiers de l’Atlantique nel 1999. In seguito al fallimento della compagnia di crociere italo-greca nel 2004, nello stesso anno la nave è diventata la Grand Mistral per per Viajes Iberojet, compagnia poi ridenominata Ibero Cruceros in seguito all’acquisizione del marchio da parte di Carnival nel 2007. Dopo lo scioglimento della compagnia, per volontà della controllante, nel 2013 la nave è confluita nella flotta Costa e ribattezzata Costa neoRiviera. Nel 2019 è avvenuto il trasferimento ad AIDA Cruises divenendo la AIDAmira, non prima però di sottoporla ad un restyling molto importante, dal valore di 50 milioni di euro.
AIDA Cruises, come del resto quasi tutte le compagnie del gruppo Carnival, sta dismettendo le navi più vecchie. La scorsa estate l’operatore tedesco ha ceduto la AIDAcara, nave da 38.500 tonnellate di stazza lorda costruita nel 1996, ribattezzata Astoria Grande e venduta per il lancio di una nuova compagnia di crociere destinata al mercato russo.
Foto: AIDA Cruises