Crociere Contemporanee
AIDAaura venduta a Celestyal Cruises
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Celestyal Cruises ha confermato di aver acquisito la AIDAaura, nave che rientrava nel piano di ottimizzazione della flotta Carnival annunciato a dicembre 2022 e che prevedeva la vendita di tre unità tra le più piccole e meno efficienti del gruppo.

Da marzo 2024 la nave sarà operativa come Celestyal Discovery ed effettuerà itinerari nel Mediterraneo orientale e Mar Egeo, dopo aver cambiato porto di registro (da Genova a Valletta) ed essere stata sottoposta a numerosi interventi di ammodernamento del valore di diversi milioni di euro.

Le prenotazioni per le crociere della Celestyal Discovery apriranno l’11 dicembre e gli ospiti che avevano già acquistato un viaggio con la Celestyal Olympia saranno riprenotati su questa nave.

L’acquisizione della AIDAaura fa parte della strategia di Celestyal di rinnovamento della flotta e sostituirà la Celestyal Olympia, ormai molto in avanti con l’età considerati i suoi 41 anni di servizio.

Originariamente commissionata da P&O Cruises prima della fusione con Carnival Corporation, AIDAaura è entrata in servizio nell’aprile 2003 e, con una stazza lorda di 42.289 tonnellate ed una capacità di 1.266 ospiti, era la nave più piccola a marchio AIDA Cruises.

AIDAaura era attesa nella flotta della turca Miray Cruises come Lara per sostituire la più piccola Gemini ed accogliere gli ospiti a bordo per un giro del mondo della durata di 3 anni. La fallita acquisizione potrebbe avere conseguenze sui piani di Miray.

Secondo quanto riferisce la compagnia greca, le medie dimensioni di Celestyal Discovery consentono di continuare a offrire il caratteristico mix di destinazioni esclusive e appartate che caratterizzano gli itinerari Celestyal. 

«La nuova Celestyal Discovery rappresenta un significativo miglioramento rispetto alla Olympia, sia per le aree pubbliche che per le cabine» ha affermato Brandon Townsley, vicepresidente e amministratore delegato Celestyal per il Nord America. «Offre diversi ristoranti, spazi di intrattenimento e siamo molto entusiasti delle strutture per conferenze e riunioni di cui dispone».

Celestyal Cruises si sta rivelando molto attiva sul fronte degli investimenti. Si tratta infatti della seconda acquisizione del 2023, dopo quella di Celestyal Journey, ex Aegean Goddess di SeaJets, più nota come Ryndam quando era in servizio per Holland America Line tra il 1993 e il 2015.

Con le ultime navi Celestyal Discovery e Celestyal Journey la compagnia greca punta a evolvere rapidamente la sua flotta con unità più moderne ma di dimensioni sempre contenute per offrire un’esperienza di crociera diversa e di qualità superiore. 

Relativamente alle voci circolate alla fine di questa estate circa la vendita della Celestyal Crystal alla giapponese Shimizu Cruises, la compagnia ha voluto specificare che attualmente la nave resta nella flotta Celestyal.

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di Redazione Crociere


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