Crociere Contemporanee
AIDA e Costa sospendono i rifornimenti di LNG
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  • Gli alti prezzi del gas naturale liquefatto, aumentati bruscamente a seguito della riduzione dei flussi di gas naturale russo verso l’Europa, stanno avendo impatti significativi sulla gestione delle navi da crociera in Europa alimentate a LNG. Proprio per questo motivo AIDA Cruises e Costa Crociere hanno scelto di passare dal gas naturale liquefatto al gasolio marino per alimentare le loro navi dual-fuel di ultima generazione: AIDAnova e AIDAcosma per il brand tedesco, Costa Smeralda e Costa Toscana per la compagnia italiana. Ne dà notizia l’agenzia di stampa tedesca DPA.

    «La crisi energetica globale in corso sta causando diffuse interruzioni nell’accesso alla fornitura complessiva di gas naturale liquefatto» spiega Costa Crociere. «Le navi saranno ora temporaneamente alimentate da gasolio marino (MGO) a basso contenuto di zolfo. Non appena il mercato dell’energia si stabilizzerà, riprenderemo le operazioni con l’LNG».

    Hansjorg Kunze, portavoce di AIDA, riferisce che l’LNG è diventato da 3 a 5 volte più costoso. Un aumento dei prezzi decisamente impattante che non consentiva più ragionevoli costi operativi.

    L’utilizzo dell’LNG nel settore delle crociere, introdotto per la prima volta nel 2018 con l’entrata in servizio di AIDAnova, assicura un basso impatto ambientale e un significativo miglioramento della qualità dell’aria. L’LNG permette infatti di eliminare quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) e particolato (riduzione del 95-100%), riducendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di CO2 (riduzione sino al 20%).  

    Con lo stop ai rifornimenti di LNG si assiste ad una battuta di arresto verso quel modello di crociera sostenibile che Carnival e molte altre compagnie stanno promuovendo. Sembra che l’effettiva priorità di tutto il comparto oggi sia quella di tagliare i costi per ottenere una maggiore redditività dalla gestione delle navi. Per Carnival, compagnia fortemente indebitata ed in difficoltà nella generazione di profitti, questa scelta non può che assumere un’esigenza inderogabile.

    Nella foto di copertina: bunkeraggio di Costa Smeralda a Barcellona. Photo credit: Costa Crociere

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