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Le prime compagnie che iniziano a togliere l’obbligatorietà del test Covid per l’imbarco
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Nonostante il sensibile aumento delle infezioni da Covid causate dalla sottovariante Omicron 5, il comparto delle crociere cerca di allinearsi con quanto già avviene nel resto del settore dei viaggi e dell’ospitalità.

Alcune compagnie di crociera stanno così allentando significativamente le restrizioni Covid in vigore con l’eliminazione dell’obbligo di tampone prima dell’imbarco, sempre nel rispetto delle normative locali dei porti di imbarco e delle destinazioni visitate.

La prima compagnia che ha annunciato la rimozione dell’obbligo del test Covid pre-partenza è stata il mese scorso Viking Ocean Cruises. Sottoporsi al tampone resta tuttavia altamente raccomandato e comunque obbligatorio se previsto dalle normative locali della destinazione visitata. Per le crociere della Viking Orion e i viaggi di spedizione di Viking Octantis in partenza da Stati Uniti e Canada resta l’obbligatorietà del test.

A breve distanza anche P&O Cruises ha annunciato la rimozione dell’obbligo del test Covid. Si tratta comunque di un provvedimento temporaneo che riguarda solo le crociere in partenza da Southampton operate con la Iona.

Ben più ampio invece il numero delle le partenze coinvolte dall’allentamento delle restrizioni per quanto riguarda i brand di Norwegian Cruise Line Holdings (Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises). Dal 1° agosto il tampone non sarà più richiesto per imbarcarsi, fatta salva l’eccezione che le normative locali lo richiedano. Tale provvedimento riguarda gli imbarchi dall’Italia e dal Nord Europa, mentre resta obbligatorio per le crociere in partenza dalla Grecia. Sarà inoltre sempre richiesto per gli imbarchi dall’America, più precisamente per itinerari in partenza da Stati Uniti, Canada e Bermuda. La compagnia comunque consiglia di effettuare il tampone prima della partenza. Per tutti gli ospiti dai 12 anni in su, resta inoltre in vigore l’obbligo di aver completato il ciclo delle vaccinazioni contro il Covid.

Michael Bailey, presidente e CEO di Royal Caribbean International, prevede che nella sua compagnia i test Covid saranno necessari per altri due mesi.

Per quanto riguarda le compagnie italiane, ricordiamo che Costa Crociere richiede a tutti gli ospiti dai 2 anni in su la certificazione ufficiale dell’esito negativo del tampone antigenico o molecolare, da fare entro 48 ore dall’orario di imbarco, che diventa di 24 ore se l’itinerario prevede l’imbarco dalla Grecia.

Situazione molto simile anche per MSC Crociere, che richiede agli ospiti di età superiore a 12 anni di fornire il certificato di un test RT-PCR o antigenico negativo effettuato entro 48 ore dall’imbarco.

In copertina: Norwegian Gem. Photo credit: Norwegian Cruise Line

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