Crociere Expedition
Vantage Deluxe World Travel dichiara fallimento
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Sebbene sia in atto da qualche tempo una forte ripresa da parte delle compagnie crocieristiche dopo la chiusura globale delle operazioni causata dalla devastante pandemia globale di COVID-19, anche nel 2023 si continuano a registrare i disastrosi effetti delle conseguenze finanziarie che quel periodo ha generato tra gli operatori meno resilienti. C’è infatti un’altra compagnia di crociere che va ad aggiungersi ad almeno un’altra decina di marchi che non hanno superato lo shock della drastica riduzione delle entrate in seguito alle restrizioni ai viaggi. Si tratta di Vantage Deluxe World Travel, società americana che a fine giugno ha presentato istanza di fallimento, lasciando a casa 70 dipendenti e preoccupando tutti i soggetti creditori.

Sul mercato dal 1983, soltanto in epoca recente Vantage ha esteso la sua attività alle operazioni marittime, dotandosi di modernissime navi per crociere di spedizione e completando ulteriormente la sua offerta di viaggi che comprende crociere fluviali e viaggi d’avventura via terra, dall’Antartide e Georgia del Sud alla Spagna e Portogallo, spingendosi fino all’Africa orientale e al Cile.

Nel 2020, con il blocco delle operazioni di crociera in tutto il mondo, la compagnia ha dovuto affrontare un crollo del 92% delle entrate, assottigliatesi da 132 milioni di dollari in epoca pre-pandemica ad appena 10 milioni di dollari, chiudendo l’anno con una perdita di 29 milioni di dollari.

Nonostante i problemi finanziari, durante la pandemia Vantage è riuscita a prendere in consegna due nuove navi da spedizione, tra il 2021 e il 2022, Ocean Explorer Ocean Odyssey, noleggiate da SunStone Maritime Group, e vendendo nel frattempo le crociere in vista della ripresa delle operazioni.

Anche se ora il mercato si è ripreso, la compagnia non è mai ritornata ai livelli di prenotazioni pre-pandemici, generando perdite sempre meno sostenibili e vanificando i tentativi messi in atto per ridimensionare le operazioni e i costi.

Ad oggi la posizione debitoria complessiva di Vantage raggiunge la cifra di 170 milioni di dollari, insostenibile per una compagnia che dispone di asset limitati. Secondo il team legale dell’azienda, la risorsa principale è rappresentata dalle prenotazioni dei clienti, che spera di poter cedere a terzi, ammontanti complessivamente a quasi 110 milioni di dollari.

Ben due aziende hanno mostrato interesse per rilevare i resti di Vantage Deluxe World Travel, entrambe con un’offerta di un milione di dollari. Il primo a presentarsi è stato il tour operator United Travel di Singapore, che possiede Heritage Expeditions, una piccola società neozelandese che gestisce le navi da spedizione Heritage Adventurer da 140 passeggeri e Heritage Explorer da 18 passeggeri. Il gruppo include anche Nordic Hamburg, compagnia armatrice e di gestione navale che si occuperebbe della gestione tecnica delle navi di Vantage.

Successivamente si è aggiunta la australiana Aurora Expeditions, compagnia che ha in noleggio da SunStone la Greg Mortimer e la Sylvia Earle, gemelle di Ocean Explorer e Ocean Odyssey.


Ocean Explorer

© SunStone

Nel 2020 tutte le principali compagnie di crociera sono state costrette a sospendere le operazioni per molti mesi e il ritorno alla normalità è stato molto lento, causando per tutti gli operatori enormi perdite che solo di recente hanno iniziato a moderarsi. 

Vantage è solo l’ultima di oltre una decina di compagnie di crociere, per lo più piccole, che non sono sopravvissute alle conseguenze finanziarie causate dalla pandemia da COVID-19. Tra le compagnie coinvolte, spicca il caso del colosso asiatico Genting, che ha trascinato nel baratro le sue controllate Star Cruises, Dream Cruises e Crystal Cruises, sebbene quest’ultima alla fine è stata salvata con l’arrivo di una nuova proprietà. A capitolare sono state anche compagnie di dimensioni medie come la spagnola Pullmantur e la britannica Cruise & Maritime Voyages. La maggior parte dei default hanno però riguardato compagnie meno note, come la tedesca FTI Cruises, la finlandese Birka Cruises, l’indiana Jalesh Cruises, la giapponese Venus Cruises, l’americana Blount Small Ship Adventures, ed anche Sail Windjammer, che operava nei Caraibi con lo storico veliero Mandalay del 1923.

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