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La difficile situazione finanziaria di Genting Hong Kong, che ha portato a presentare istanza di liquidazione provvisoria, si riflette sulle compagnie del gruppo. Tra i primi effetti c’è la decisione di Crystal Cruises di sospendere le operazioni fino al 29 aprile, per valutare la situazione ed esaminare le varie opzioni possibili per proseguire l’attività. 

«Si tratta di una decisione estremamente difficile ma prudente, dato l’attuale contesto di mercato e i recenti sviluppi della nostra holding Genting Hong Kong» ha affermato Jack Anderson, presidente di Crystal Cruises. 

Il gruppo Genting Hong Kong possiede i marchi Star Cruises, Dream Cruises e Crystal Cruises, oltre anche ai cantieri MV Werften, i quali sono stati dichiarati insolventi questo mese. La situazione finanziaria, già difficile per via dei 3,4 miliardi di debiti non solvibili maturati a fine 2020, si è fortemente aggravata dopo il recente annuncio di una possibile ulteriore insolvenza per oltre 2,7 miliardi di dollari.

Le tre navi Crystal attualmente operative completeranno le loro crociere. Crystal Symphony ultimerà il suo itinerario nei Caraibi il 22 gennaio a Miami; Crystal Serenity, anch’essa impegnata nella regione caraibica, terminerà il suo viaggio il 30 gennaio ad Aruba; Crystal Endeavour, in servizio in Antartide, si fermerà il 4 febbraio ad Ushuaia.

Per le partenze annullate Crystal assicurerà il rimborso integrale della quota crociera comprensiva di tasse portuali e oneri collegati alla prenotazione. Nel caso di viaggi consecutivi saranno rimborsati i giorni non goduti. La rifusione verrà elaborata automaticamente con la stessa forma di pagamento utilizzata in fase di prenotazione.