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La diffusione del coronavirus che sta interessando alcune zone del Nord Italia inizia ad allertare le compagnie di crociere, alcune delle quali hanno recepito la notizia vietando l’imbarco ai passeggeri provenienti da zone del nostro Paese considerate a rischio.
Royal Caribbean è stata la prima compagnia ad implementare il divieto di imbarco di passeggeri italiani. In dettaglio si apprende che l’accesso alla nave viene interdetto agli ospiti che negli ultimi 15 giorni hanno viaggiato in Lombardia e Veneto. Il divieto coinvolge già i passeggeri provenienti da Cina continentale, Hong Kong, Macao, Iran e Corea del Sud. Anche a chi è entrato in contatto con persone provenienti da questi paesi negli ultimi 15 giorni viene negato l’imbarco. Per contatto, secondo i CDC, si intende una distanza di due metri tra gli individui.
Sono inoltre previsti screening obbligatori per tutti gli ospiti che negli ultimi 15 giorni hanno viaggiato in Giappone, Singapore, Thailandia ed Italia e per coloro che potrebbero essere entrati in contatto con persone che hanno viaggiato nella Cina continentale, Hong Kong, Macao, Iran, Corea del Sud, Giappone, Singapore e Thailandia negli ultimi 15 giorni. Sono sempre inclusi dai controlli gli ospiti che presentano sintomi di malessere o di influenza.
A tutti quelli cui viene rilevata febbre o bassa saturazione di ossigeno nel sangue sarà negato l’imbarco e rimborsata integralmente la quota pagata.
Tali provvedimenti valgono su tutti i brand gestiti da Royal Caribbean Cruises.
Fonte: Royal Caribbean Cruises
Foto: Herman IJsseling
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