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Si affievolisce l’interesse per rilevare all’asta Perini Navi. Nella giornata di ieri, Ferretti Group e Sanlorenzo, che hanno creato per questa operazione una NewCo in joint venture paritetica, hanno annunciato che non parteciperanno all’asta del 30 luglio 2021. Oggi è Palumbo Superyachts che fa sentire la sua voce, rendendo noto che valuterà le proprie decisioni nei prossimi giorni.
Entrambi i potenziali acquirenti considerano il prezzo base d’asta di 62,5 milioni troppo elevato e non giustificato dal valore reale degli asset. In particolare Ferretti Group e Sanlorenzo sostengono che per il rilancio dell’azienda, del marchio e per garantire l’immediata continuità occupazionale, sono necessari importanti investimenti, probabilmente non considerati nella determinazione del prezzo. Una base d’asta così elevata rischia di sottrarre risorse finanziare indispensabili a ripristinare e rilanciare la produttività dei cantieri Perini.
Sono quattro i grandi marchi della nautica di lusso italiana interessati a Perini Navi: Ferretti Group e Sanlorenzo, attraverso la NewCo Restart, Palumbo Superyachts e The Italian Sea Group. Anche quest’ultimo nei giorni passati ha annunciato il proprio interesse per Perini Navi solo a valori sostenibili in un’ottica di creazione di valore per la società ed i propri azionisti.
Perini Navi aveva accumulato tra il 2016 e il 2018 perdite per 55 milioni di euro, che diventano 140 milioni considerando gli ultimi 9 anni. Nel 2019 il fatturato consolidato ammontava a 55 milioni, con una perdita compresa tra i 35 e i 40 milioni ed un indebitamento complessivo di 55 milioni. Ad oggi la posizione debitoria raggiunge i 100 milioni di euro.