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Venduto il primo Sanlorenzo 72Steel diesel elettrico
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Sanlorenzo ha firmato il contratto per la produzione del primo 72Steel, il più grande superyacht mai realizzato dal cantiere. La vendita è stata perfezionata tramite la broker house internazionale Edmiston ed il nuovo progetto verrà consegnato al suo armatore europeo nella primavera 2025. 

La vendita di questo nuovo superyacht, che avviene in contemporanea con la vendita di ulteriori 2 unità della linea 62Steel, va a coronare un anno da record per la Divisione Superyacht di Sanlorenzo che vanta 15 contratti già firmati nel corso di quest’anno.


62Steel

© Sanlorenzo

Il 2021 ha visto inoltre un grande fermento produttivo, con 6 superyacht consegnati e 6 unità varate. Dal 2007, anno in cui è stato consegnato il primo superyacht in metallo, 39 sono le unità in navigazione, a cui si aggiungono le 21 navi attualmente in costruzione, in consegna nel prossimo quadriennio, per un totale di 60 unità.


64Steel M/Y Attila

© Guillaume Plisson

«I risultati del 2021 sono stati finora eccellenti, in particolare per la significativa crescita del backlog, che ci consente di avere ampia visibilità sulla crescita futura – ha commentato Ferruccio Rossi, Presidente della Divisione Superyacht di Sanlorenzo – un successo che ha due principali driver: la strategia e il modello di business del gruppo ed un grande lavoro commerciale, con persone e team che in questo 2021 hanno davvero fatto la differenza nel settore dello yachting internazionale. Siamo stati positivamente colpiti dalla risposta che abbiamo avuto in tutti i saloni nautici, a partire già dalla kermesse di Cannes, poi confermata da un eccellente Monaco Yacht Show, occasioni molto utili per presentare i nostri nuovi modelli, consolidare le relazioni con i nostri clienti ed avviarne di nuove. L’orgoglio di aver firmato il contratto per il nostro primo 72Steel, il più grande Sanlorenzo mai costruito e che sarà in acqua nel 2025, è il coronamento di un anno senza eguali.»

«Il 72Steel punta a diventare uno dei nuovi protagonisti della gamma Sanlorenzo, grazie anche alla dotazione di un sistema di motorizzazione ibrido diesel-elettrico, che riconferma la sempre maggiore attenzione che l’azienda rivolge al futuro, impegnandosi continuamente nello studio di soluzioni concrete per ridurre l’impatto dei suoi yacht sull’ecosistema marino. Il sistema di motorizzazione ibrido diesel-elettrico rappresenta infatti un concentrato di soluzioni innovative che rende possibili la riduzione significativa delle emissioni in atmosfera e in mare, un comfort elevato e la razionalizzazione degli spazi dedicati all’area macchine a favore della volumetria interna disponibile per armatore e ospiti, proponendosi come nuovo paradigma per i superyacht di queste dimensioni» ha dichiarato Antonio Santella, Responsabile Sviluppo Nuovi Prodotti della Divisione Superyacht di Sanlorenzo.

«Siamo molto orgogliosi di essere coinvolti in un progetto così all’avanguardia, che diventerà il più grande Sanlorenzo di sempre. Dopo un’attenta selezione del cantiere, Sanlorenzo ne è uscito vincitore. La visione del cliente di costruire il suo yacht dei sogni incorporando la migliore tecnologia verde disponibile si allinea perfettamente con l’approccio di Sanlorenzo. Questa è una pietra miliare per tutte le parti coinvolte e non vediamo l’ora di portare avanti una collaborazione di successo continuativa con Sanlorenzo» ha affermato il rappresentante dell’armatore, Alex Busher di Edmiston.

Il 72Steel, con i suoi 72 metri di lunghezza, i cinque ponti ed un volume di 1850 GT, sarà un progetto totalmente nuovo rispetto ai precedenti, pur condividendo lo stile immediatamente riconoscibile di Sanlorenzo. 

Nel tempo, i modelli di superyacht Sanlorenzo sono diventati iconici grazie all’inconfondibile design, che unisce la purezza delle linee all’equilibrio nelle proporzioni, e soprattutto alle innovazioni che ognuno di essi ha introdotto. Questi due aspetti fondamentali sono destinati ad incontrarsi ancora una volta per dare vita ad un prodotto unico e modellato in modo sartoriale sulle richieste dell’armatore. 

Come ogni nuova creazione della Divisione Superyacht, anche il 72Steel sarà caratterizzato da soluzioni inattese, frutto di un progetto studiato a 360 gradi attorno al concetto di vivibilità a bordo: dall’ideazione dello scafo in acciaio con sovrastruttura in alluminio, concepito e forgiato come un’opera d’arte, alla progettazione degli interni, personalizzata in ogni più piccolo dettaglio per aderire perfettamente ad ogni desiderio del cliente. 

Interprete delle linee esterne del 72Steel sarà lo Studio Zuccon International Project, già artefice di diversi progetti prestigiosi per Sanlorenzo, mentre gli interni verranno arredati in funzione delle specifiche richieste dell’armatore.

La cabina armatoriale avrà un ponte dedicato – il cosiddetto Owner deck – al di sopra del Bridge deck ed occuperà un intero ponte dell’imbarcazione. Il Main deck sarà invece la zona riservata agli ospiti con le aree lounge e 5 ampie cabine. Tra le peculiarità del modello anche una estesa zona benessere, per garantire il relax di tutti gli ospiti a bordo. 

«Siamo profondamente orgogliosi di lavorare al fianco di Sanlorenzo per lo studio e la progettazione di un’imbarcazione così importante, che, con i suoi 72 metri, rappresenterà l’ammiraglia della gamma superyacht, nonché la più grande barca in acciaio e alluminio mai costruita dal cantiere. 72Steel è un progetto affascinante, un traguardo importante, che ci attendiamo non sia un punto di arrivo ma un ulteriore step di crescita – ha commentato Bernardo Zuccon di Zuccon International Project  Con il mio team abbiamo progettato le linee esterne con il preciso intento di mantenere visibile il DNA di Sanlorenzo, si tratta infatti di un’imbarcazione in cui il linguaggio del cantiere è fortemente riconoscibile. Un’identità sempre più apprezzata in un mercato notoriamente eterogeneo e multiculturale. Per quanto riguarda il design esterno abbiamo puntato su un linguaggio sobrio, senza tempo, ove interni ed esterni dialogano in modo intelligente e funzionale, grazie anche al largo impiego di superfici vetrate. I segni che caratterizzano il linguaggio sono armonici, la matita si è mossa in modo naturale senza forzature e ostentazioni. Si tratta di una barca fortemente equilibrata frutto di un lungo processo di studio e approfondimento, una ricerca che attraverso la cura dei dettagli ci ha permesso di ottenere un perfetto equilibrio stilistico all’interno di un grande contenitore di vita».


© Sanlorenzo

 Fonte: R + W per Sanlorenzo

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