Superyacht
Prevista a febbraio 2022 la consegna del quarto 50 metri Tankoa, ibrido e interamente in alluminio
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Traghettilines

Le fasi finali della costruzione del quarto scafo della serie di 50 metri disegnata da Francesco Paszkowski per Tankoa sono iniziate, in vista della consegna al suo armatore prevista a febbraio 2022.

Con 6 cabine ospiti, compresa una suite VIP a tutto baglio e una armatoriale sulla sezione anteriore del ponte principale, lo scafo numero 4  ha le stesse linee filanti dei suoi predecessori, ma tra i suoi punti di forza conta anche una piscina di 5000 litri sul ponte di prua.

Lo stato attuale dei lavori:

  • Installazione sala motori: 85% completata
  • Preparazione della carena per la pitturazione: 85% completata
  • Impianti idraulici: 80% completati
  • Cablaggio elettrico: 60% completato
  • Compartimentazione interna: 100% completata
  • Realizzazione degli arredi interni: 40% completa

Il quarto scafo dell’S501 si basa sull’esperienza della propulsione ibrida di Bintador, questa volta sviluppata in collaborazione con MAN e Siemens per fornire tre modalità di navigazione: diesel-meccanica, diesel-elettrica e full-electric.

«Sono molto felice e orgoglioso del rapporto che esiste tra la famiglia dell’armatore e il dipartimento tecnico del cantiere» commenta Vincenzo Poerio, CEO di Tankoa. «L’entusiasmo con il quale la famiglia dell’armatore sta seguendo questo nuovo progetto è contagioso. Lavorando insieme siamo riusciti a soddisfare tutte le esigenze del cliente in termini di layout e décor e sono certo che quando lo yacht verrà consegnato, sarà totalmente soddisfatto».

«I vantaggi per l’armatore di uno yacht ibrido, a nostro parere, riguardano principalmente il comfort a bordo» spiega Andrea Parodi, responsabile dell’ufficio tecnico di Tankoa. «In modalità zero emissioni o modalità batteria e diesel-elettrico, questo yacht è veramente silenzioso. Le batterie in dotazione consentono di rimanere all’ancora di notte senza rumori o emissioni provenienti dai generatori».

Inoltre, selezionando la modalità di navigazione più appropriata, è possibile ridurre i consumi di carburante e aumentare i tempi di lavoro degli impianti, in particolare dei generatori. Ultimo, ma non meno importante, la natura ecologica della propulsione ibrida consente all’armatore di accedere ad aree protette vietate ad altri yacht.

«Tenendo conto dei progressi tecnologici nella generazione e nello stoccaggio di energia elettrica, oltre che di componenti e soluzioni sempre più affidabili ed efficienti, riteniamo che la propulsione elettrica sia destinata a crescere nell’industria nautica» conclude Parodi.

In Tankoa proseguono a pieno regine anche i lavori del quinto scafo della serie S501, recentemente arrivato nello stabilimento di Genova al 50% della sua costruzione. A differenza dello scafo numero 4 questa unità presenterà una motorizzazione tradizionale e la consegna è prevista per l’estate 2023.

Fonte: Sand People Communication per Tankoa Yachts
Foto: Giuliano Sargentini

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