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Elsa, superyacht neoclassico di 48 metri, si è incagliato mercoledì 22 marzo a Ladder Bay, nell’isola di Saba, la più piccola dei Caraibi olandesi, situata a 20 miglia da Saint Martin.
Stando alle dichiarazioni dei servizi di informazione governativi, non risultano esserci stati feriti e tutti gli occupanti sono stati trasferiti a terra. Purtroppo si apprende di uno sversamento di combustibile non quantificato che si è propagato lungo la costa occidentale dell’isola. I serbatoi di Elsa possono contenere fino a 43.000 litri di gasolio.
I proprietari stanno lavorando insieme alle autorità per salvare lo yacht contenendo i danni, sia per l’ambiente che per l’imbarcazione, con l’ausilio di diversi esperti che stanno fornendo le competenze tecniche e logistiche necessarie. Le operazioni per la rimozione sono iniziate ieri e prevedono in ordine di priorità l’asportazione del carburante seguita dal disincaglio dello yacht dalla riva. L’imbarcazione è sotto sorveglianza e nessuno può accedervi senza il permesso delle autorità.
A causare l’incidente sembra essere stato un ormeggio inadeguato per le dimensioni dell’imbarcazione. Si tratta del secondo caso nel giro di pochi giorni. Lo scorso 17 marzo, un veliero francese si era staccato dal suo ormeggio finendo sugli scogli di Ladder Bay. A bordo c’erano l’equipaggio e altre cinque persone, di cui tre bambini, tutti illesi e trasferiti a terra.
Il Ministero delle Infrastrutture e dell’Ambiente intende ora introdurre a Saba nuove misure di sicurezza. Sarà verificata l’adeguatezza e, se possibile, migliorata l’affidabilità degli ormeggi nell’isola, intensificati i pattugliamenti dei ranger del parco marino per assistere gli yacht in arrivo assicurandosi che gli ormeggi siano eseguiti correttamente e divulgato materiale informativo per la sicurezza dei naviganti.
Precedentemente conosciuto con il nome Grace, Elsa è un superyacht di 48 metri da 353 tonnellate di stazza lorda con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio, costruito nel 2004 dal cantiere olandese Scheepswerf Peter Sijperda su progetto di Henk W. Koster Ship Design.
Chiaramente ispirato ai classici yacht a poppa tonda dei primi anni ’30, Elsa coniuga linee eleganti e dettagli tradizionali con tutta la tecnologia e le comodità contemporanee. Il suo stile senza tempo, gli arredi splendidi e sontuosi creano a bordo un’atmosfera satura di eleganza e comfort.
Grazie al suo scafo rinforzato e ad una idrodinamica efficiente, Elsa è in grado di navigare anche tra i ghiacci spessi fino a 40 centimetri.
SPECIFICHE | |
Cantiere: | Scheepswerf Peter Sijperda |
Architettura navale: | Ginton Naval Architects |
Exterior design: | Henk W. Koster Ship Design |
Interior design: | Henk W. Koster Ship Design |
Anno costruzione: | 2004 |
Refit: | 2007 |
Scafo: | Dislocante |
Materiale scafo: | Acciaio |
Materiale sovrastruttura: | Alluminio |
Materiale ponte: | Teak |
Ponti: | 3 |
Certificazioni: | Bureau Veritas |
Bandiera: | Bermuda |
DIMENSIONI | |
Lunghezza: | 48,35 metri |
Larghezza: | 8,20 metri |
Pescaggio: | 2,80 metri |
Dislocamento: | 430 tonnellate |
Stazza lorda: | 353 tonnellate |
SISTEMAZIONI | |
Ospiti: | 10 |
Equipaggio: | 7 |
Cabine ospiti: | Suite armatoriale 2 cabine matrimoniali 2 cabine doppie |
SERBATOI | |
Capacità serbatoio carburante: | 43.000 litri |
Capacità serbatorio acqua: | 15.000 litri |
PROPULSIONE | |
Motorizzazione: | 2 x Cummins KTA19-M3 |
Potenza massima: | 2 x 600 hp |
Propulsione: | doppia elica |
PRESTAZIONI | |
Velocità massima: | 13 nodi |
Velocità di crociera: | 11,5 nodi |
Autonomia: | 5.300 miglia a 10,5 nodi |
Consumo: | 85 litri / ora |
Fonti: Saba News, SuperYacht Times
Foto: Guenter from Munich (CC BY-NC-ND 2.0)
Video: Sip Swierstra
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