Cruise Lifestyle

Carnival Cruise Line ha aggiornato il regolamento del dress code a bordo delle sue navi. La novità, che trova anche il completo appoggio della Redazione, consiste nel divieto di indossare abbigliamento o accessori che contengono messaggi offensivi, razzisti od osceni.

Dal sito della compagnia si apprende che: «E’ richiesto a chiunque di assicurarsi che vestiti ed accessori siano rispettosi verso gli altri ospiti. In particolare, gli articoli indossati durante la crociera non dovrebbero contenere alcun messaggio che possa essere considerato offensivo o contenere nudità, volgarità, allusioni o proposte sessuali. Inoltre, abbigliamento o accessori non dovrebbero promuovere commenti negativi su etnie o razze, messaggi di odio o violenza in qualsiasi forma».

Per completezza di informazione, ricordiamo che il dress code sulle navi Carnival è casual durante il giorno, di sera è solitamente cruise casual oppure cruise elegant per le serate formali.

Nelle serate cruise casual, per gli uomini sono consigliati pantaloni lunghi, jeans, e polo; per le donne, gonne casual, pantaloni, pinocchietti, vestiti corti, camicette in jeans e top.

Nelle serate cruise elegant, per gli uomini sono richiesti pantaloni e camicie eleganti, ed è consigliata anche una giacca sportiva. I signori che desiderano prendere più alla lettera l’eleganza, possono optare per un abito completo con cravatta oppure per uno smoking. Per le donne sono invece adeguati abiti da cocktail, tailleur con pantaloni, gonne eleganti e camicetta; chi preferisce sfoggiare maggiore eleganza può indossare un abito da sera.

Per quanto riguarda le serate a tema, occorre ricordarsi che Carnival organizza il Mega Deck Party, consigliando un abbigliamento di colore rosso o blu. L’80s Rock-N-Glow Deck Party è invece l’occasione perfetta per indossare gli abiti dimenticati negli anni ’80.

Nelle serate a bordo non sono mai ammessi pantaloni corti, T-shirt, canottiere, cappelli da baseball, infradito e costumi da bagno.

Nella foto di copertina: Carnival Vista. Photo credit: Fincantieri