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Riva 90’ Argo: Nuovo mito di bellezza e innovazione
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Mitologico nel nome e già leggendario per gli elementi di innovazione e design, il nuovo Riva 90’ Argo si prepara a conquistare le acque di tutto il mondo, catturando l’attenzione con il suo profilo filante e dinamico. Lungo 28,49 metri e largo 6,50 metri, questo fantastico modello è un progetto navale completamente nuovo, che riunisce e incrementa i punti di forza dei due predecessori Riva 100’ Corsaro e 110’ Dolcevita.

«Per il nuovo flybridge della flotta Riva abbiamo scelto un nome che viene dalla mitologia greca: Argo fu la prima barca mai costruita al mondo, sulla quale navigarono i famosi Argonauti partiti alla conquista del vello d’oro», commenta Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group. «Nell’Antica Grecia sono stati definiti per la prima volta canoni di bellezza e perfezione a cui ancora si uniformano la creatività e i progetti dei giorni nostri. 90’ Argo è un flybridge che ha il fascino ammaliante di una estetica senza tempo, sapientemente combinata alla funzionalità, alla ricerca stilistica e all’innovazione tecnologica».

Riva 90’ Argo nasce dalla collaborazione tra Officina Italiana Design, studio fondato Mauro Micheli e Sergio Beretta, il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group, presieduto dall’Ing. Piero Ferrari, e il Dipartimento Engineering del Gruppo.
Nel design degli esterni, il nuovo flybridge propone elementi caratterizzanti di notevole impatto estetico, come la grande finestratura a scafo, le lunghe vetrate a tutt’altezza sul ponte principale e le potenze laterali con superfici in cristallo a poppa, che esaltano ulteriormente l’aerodinamicità del profilo.

«Il Riva 90’ Argo è stato pensato come gateway, un passaggio dalle imbarcazioni di minori dimensioni al mondo dei megayacht del 100’ Dolcevita e del 110’ Corsaro», dichiara Mauro Micheli, Chief Designer Officina Italiana Design. «Inserito nella categoria degli yacht flybridge, ha un particolare equilibrio tra interni ed esterni, e una particolare cura del dettaglio anche nel design delle superfici. Evoca in un certo senso il mondo del car design ma in maniera rarefatta, senza esagerazioni. Gli spazi sono giusti e ben armonizzati: la cabina di prua, il salone, il fly, il pozzetto di poppa, tutto ha il suo giusto equilibrio anche nella scelta dei materiali. Interessante l’hard top caratterizzato da un lucernario asimmetrico, un segno grafico astratto sul tettuccio, che, oltre a caratterizzare il design, ha la precisa funzione di fornire luce nel flybridge. Interessante anche la struttura in cristallo del pozzetto, che permette di osservare il mare anche da seduti mentre si pranza».

«90’ Argo è uno yacht dal carattere forte ma al contempo estremamente elegante, come da tradizione Riva», ha affermato Sergio Beretta, Ceo Officina Italiana Design. «Le sue linee sono slanciate nonostante sia una barca wide body, con dettagli che hanno già tracciato un percorso nel segmento di questo tipo di imbarcazione. Siamo molto contenti del risultato e crediamo che sia una barca che piacerà proprio per il suo carattere votato alla vita all’aria aperta, in stretto contatto con gli elementi naturali».

PONTE PRINCIPALE

A poppa, il garage può alloggiare sia un tender Williams Sportjet 395 che una moto d’acqua, che possono essere varati indipendentemente: un plus per un’imbarcazione di queste dimensioni. La spiaggetta, di 6m² è dotata dell’innovativa scaletta a scomparsa: in fase di movimentazione subacquea della piattaforma, gli scalini sul lato destro si immergono parzialmente rivelandone altri sulla parte alta della poppa e formando un’unica comodissima scalinata per scendere e risalire a bordo senza dover utilizzare la scaletta elettroidraulica in acciaio, che rimane sempre a disposizione.

Risalendo in pozzetto, ampio oltre 30m², una nuova configurazione permette di sfruttarlo non solo come zona conviviale dedicata al massimo relax, ma anche come zona pranzo. Delimitato a poppa da una protezione fissa in cristallo e acciaio, è arredato con due grandi divani disposti longitudinalmente e un tavolo basso centrale che può trasformarsi, insieme ai due divani che traslano al centro, in un unico grande prendisole di circa 6m². Lo stesso tavolo può diventare un tavolo da pranzo per 8 persone. Questa zona è stata creata per esaltare l’esperienza in rada, essendo priva di elementi architettonici che ostacolerebbero il contatto diretto con il paesaggio marino.


Lounge di poppa.

© Alberto Cocchi

La scala di accesso al flybridge è incassata all’interno della sovrastruttura, da essa protetta e nascosta alla vista laterale, innalzando ulteriormente gli standard di comodità e sicurezza. Per soddisfare le esigenze del mercato americano, è stato sviluppato un allestimento alternativo del pozzetto, che prevede un ambiente con mobile bar e due sgabelli, due sofà e coffee table firmati Paola Lenti.

All’interno del ponte principale, un grande telaio a sostegno della sovrastruttura fa da cornice alle vetrate a tutt’altezza, creando un ampio salone di quasi 40m² aperto sul mare, con altezze che superano i 2,10 m. Oltre il salotto, arredato con due poltroncine, divano a L e TV integrata in un totem con perimetro in acciaio inox e superfici specchiate, c’è la zona pranzo con grande tavolo e sedie per 8 commensali, arricchita da due terrazzini panoramici su entrambi i lati, in corrispondenza delle vetrate.

La zona centrale, come sulle grandi navi, regola i flussi fra equipaggio e ospiti separandone i percorsi.
A sinistra si accede alla cucina, con porta di accesso dedicata sul camminamento laterale esterno e discesa nei locali equipaggio.
Proseguendo a dritta, invece, troviamo l’accesso alla plancia di comando rialzata, dotata di timoneria elettroidraulica e plancia integrata LOOP, sviluppata in collaborazione con NAVIOP-SIMRAD, costituita da display multipli touch screen da 16’ o 19’, che integrano monitoraggio di bordo e strumenti di navigazione, da cui il comandante potrà gestire l’intero yacht.
Oltre questa zona, la Master Suite a tutto baglio di 30m² dispone di letto centrale, di cabina armadio alle spalle e ampio bagno a estrema prua, a un livello ribassato. L’ambiente è ulteriormente illuminato di luce naturale grazie ad uno skylight centrale.


Master Suite.

© Alberto Cocchi

L’allestimento dell’area esterna di prua prevede una lounge privata protetta da tendaggi, composta da un ampio divano a C. Su richiesta è possibile aggiungere un tavolo a scomparsa, per trasformare questa area in ulteriore zona pranzo o prendisole. Due grandi gavoni per stivaggio sono a disposizione dell’equipaggio.

PONTE INFERIORE

L’accesso al ponte inferiore è collocato sulla murata di dritta del ponte principale. L’ambiente comprende un day-head e 3 cabine VIP matrimoniali con bagno en-suite, con altezze che superano i 2 metri. La cabina di poppa è a tutti gli effetti una seconda Master Suite a tutto baglio di 20m², che consente agli ospiti di sentirsi veri e propri armatori. L’ambiente è infatti dotato di cabina armadio e ampio bagno, collocati alle spalle del letto, a garanzia di un eccellente isolamento acustico dato sia dalla distanza dalle aree tecniche che da una coibentazione acustica studiata appositamente per lo scopo.


Cabina VIP.

© Alberto Cocchi

La zona equipaggio, collocata a estrema prua del ponte inferiore, ha una comoda dinette e due cabine doppie con letti a castello, entrambe con proprio bagno e doccia separata.

FLYBRIDGE E INFINITY DECK

Il vasto flybridge del nuovo 90’ Argo misura ben 46 m², ed è arredato con mobili freestanding a poppa. Al centro, sulla sinistra, è collocato un mobile bar corredato da due sgabelli, contrapposto alla zona pranzo con divano a L, tavolo in Corian con perimetro in acciaio inox e sedie. A estrema prua, a dritta, si trova la controplancia a scomparsa, con divanetto co-pilota a sinistra. Uno skylight in cristallo inserito nella struttura dell’hard top contribuisce ad aumentare l’illuminazione naturale dell’area.

Come sul Riva 110’ Dolcevita, anche il 90’ Argo offre un “infinity deck” di aree conviviali da estrema poppa a estrema prua, grazie al collegamento diretto tra flybridge, area esterna di prua, e pozzetto.


Flybridge.

© Alberto Cocchi

DESIGN DEGLI AMBIENTI INTERNI ED ESTERNI

Il mood degli interni della prima unità riprende i classici stilemi dell’iconica eleganza Riva, sia sul ponte principale che sul ponte inferiore, includendo materiali come laccati, legni, cuoio e acciaio.
L’essenza dominante è il noce nazionale, che si sposa perfettamente con i toni scuri del cielino, dei rivestimenti in pelle dei mobili e i toni più chiari di parquet, tessuti, divani e cuscinerie. Dominano inoltre le superfici specchiate in acciaio, nelle colonne strutturali ai lati dell’imbarcazione, su alcuni mobili dell’open space sul ponte principale, sulla scalinata di discesa alla zona ospiti e relativa lobby.

L’allestimento del salone include il grande divano a L color titanio modello Andersen di Minotti, il coffee table Acerbis, e le due poltroncine Rivera di Frag. Il tavolo da pranzo in vetro con base cromata è anche Acerbis ed è corredato da sedie di pelle nera Cassina. La cabina armatoriale e le tre cabine ospiti riprendono i giochi materici e cromatici visti nel salone, con il noce nazionale che domina l’ambiente, unito ai cielini in laccato nero con parti in laccato bianco, includendo colonne strutturali acciaio che creano il meraviglioso effetto a specchio. A tutto questo si uniscono il cuoio bianco dei rivestimenti dei letti, delle pareti testaletto e dei comodini, i laccati e il cuoio nero dei mobili TV e scrittoio/vanity della cabina armatoriale, e i mobili in acciaio specchiato con Mirror TV delle cabine ospiti. I complementi d’arredo sono firmati Casamance, Penelopeoggi, RevéHome, Gentili&Mosconi. I bagni includono inoltre un bellissimo Marmo Calacatta Australe sulle superfici del lavabo, pavimento e doccia.


Salone principale.

© Alberto Cocchi

L’arredamento freestanding del flybridge è interamente sviluppato con elementi Roda.

PRESTAZIONI E TECNOLOGIE

La motorizzazione standard prevede una coppia di MTU 12V 2000 M96L, dalla potenza di 1948 mhp ciascuno, che permette di raggiungere i 22 nodi di velocità di crociera e i 26 nodi di velocità massima (dati preliminari). In alternativa, si possono scegliere altre due tipologie di motori: la prima unità installerà una coppia di MTU 16V 2000 M96, dalla potenza di 2435 mhp ciascuno, che permetterà di raggiungere i 26 nodi ad andatura di crociera, e i 30 nodi di velocità massima (dati preliminari). La terza opzione prevede una coppia di MTU 16V 2000 M84 dalla potenza di 2218 mhp con cui il flybridge tocca i 24 nodi di velocità di crociera e i 28 nodi di andatura massima (dati preliminari). L’imbarcazione è inoltre dotata di una coppia di pinne stabilizzatrici con la possibilità di installare gli stabilizzatori giroscopici Seakeeper, presenti sulla prima unità.
Particolarmente innovativo è il sistema di timoneria E-Steer di Twindisc con tecnologia Dual Bus e Speed Sensing: la timoneria elettronica con attuazione idraulica affidabile che consente un controllo dinamico e indipendente dei timoni che possono essere portati ad una inclinazione ottimale a qualsiasi velocità, permettendo di conservare la velocità in virata e migliorando l’handling.

SPECIFICHE TECNICHE
Lunghezza f.t.:28,49 metri
Lunghezza scafo:23,98 metri
Lunghezza al galleggiamento:23,10 metri
Larghezza massima:6,50 metri
Pescaggio:2,15 metri
Dislocamento a vuoto:85 tonnellate
Dislocamento a pieno carico:98 tonnellate
Serbatoi carburante:8.700 litri
Serbatoi acqua:1.320 litri
Motorizzazione:1) 2 x MTU 12V 2000 M96L da 1.432 kW a 2.450 giri/min
2) 2 x MTU 16V 2000 M84 da 1.630 kW a 2.45 giri/min
3) 2 x MTU 16V 2000 M96 da 1.790 kW a 2.450 giri/min
Velocità massima:1) 26 nodi
2) 28 nodi
3) 30 nodi
Velocità di crociera:1) 22 nodi
2) 24 nodi
3) 26 nodi
Autonomia:1) 320 m.n.
2) 300 m.n.
3) 300 m.n.
Capacità:20 persone
Cabine ospiti:4
Cabine equipaggio:2
Bagni:5
Bagni equipaggio:2






Fonte: Ferretti Group
Foto: Ferretti Group

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