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Seawolf X di Rossinavi è un catamarano di 42,75 metri per un baglio di 13,75 metri, stazza lorda 499 GT e costruzione interamente in alluminio. Progettato in collaborazione con Fulvio de Simoni Yacht Design per gli esterni e da Meyer Davis Studio di New York per gli interni, è un catamarano dal design avveniristico la cui silhouette è simile a quella di un’auto sportiva.
La coperta è organizzata su tre aree distinte: un pozzetto con piscina, un ampio prendisole e un’area di prua con piscina nascosta e home theater. Gli interni prevedono cinque cabine per 12 ospiti.
Caratteristica chiave di Seawolf X è l’utilizzo della tecnologia ibrida-elettrica unita all’intelligenza artificiale per monitorare costantemente i consumi massimizzando l’efficienza energetica e il rispetto per l’ambiente.
Così, a seconda delle distanze che si ipotizza di percorrere, Seawolf X può navigare in modalità completamente elettrica per le brevi crociere e all’80% per le navigazioni transoceaniche. Invece, quando è ormeggiato, riduce al minimo i consumi energetici restituendo l’energia generata dai propri sistemi alla banchina o a una proprietà privata. L’energia fornita è sufficiente ad alimentare i servizi di un’intera villa. I due generatori diesel di bordo possono ricaricare rapidamente le batterie, assicurando una riserva energetica costante, oltre alla possibilità di ricaricarsi tramite presa da terra in sole cinque ore. Tutto questo ovviamente sotto l’attento controllo dell’IA.
Durante la conferenza stampa di Videoworks al Monaco Yacht Show è stata presentata l’installazione IA allestita sul catamarano Seawolf X.
È spettato al prof. Sergio Saponara, del Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università di Pisa, introdurre l’argomento, prima con un’esposizione divulgativa della tecnologia e quindi affrontando le opportunità della sua implementazione nel mondo nautico: «La collaborazione tra l’Università di Pisa e Videoworks ha dimostrato le grandi potenzialità dell’applicazione dell’IA nel mondo dei luxury yacht. Attraverso la creazione di modelli digitali è possibile da un lato un monitoraggio di tutte le funzioni di bordo e, dall’altro, una loro ottimizzazione a tutto vantaggio di un miglioramento del comfort degli ospiti e, al contempo, una riduzione dell’impatto energetico e ambientale. In pratica, la conferma della possibilità di coniugare il mondo dei grandi yacht con il mondo della sostenibilità. Una ulteriore evoluzione dell’impiego dell’IA nella nautica sarà l’implementazione di tecnologie robotiche che consentiranno di non limitarsi a dare suggerimenti di corretta gestione dell’impiantistica, ma anche gestire la fase esecutiva e di controllo automatico».
A Claudia Rossi, Chief Commercial Officer di Rossinavi, è spettato il compito di entrare più nel merito della visione imprenditoriale che ha spinto all’introduzione dell’IA sul Seawolf X: «L’installazione di un sistema di Intelligenza Artificiale (AI) focalizzato al power management a bordo di imbarcazioni rappresenta un’importante innovazione nel settore nautico, volta a ottimizzare i consumi di carburante e supportare l’equipaggio. Questo approccio non solo facilita una navigazione più efficiente, ma segna anche un passo concreto verso le imbarcazioni del futuro. Come cantiere, pur non avendo il controllo sui combustibili del futuro, siamo consapevoli che, al momento, il diesel rimane il più efficiente. Tuttavia, la capacità di costruire imbarcazioni con un’infrastruttura BluE equipaggiate con un’AI progettata per ridurre le emissioni ci pone in una posizione di vantaggio competitivo. Stiamo già accumulando un patrimonio di informazioni preziose grazie al machine learning, che ci prepara agli sviluppi futuri nel campo della propulsione. Per fornire un esempio concreto: una nave tradizionale di 500 GT consuma tra 45.000 e 55.000 litri di gasolio per percorrere circa 3.500 miglia nautiche. Al contrario, Seawolf X, un catamarano dotato di AI, copre 3.800 miglia nautiche utilizzando solo 15.000 litri di carburante».
Maurizio Minossi, CEO di Videoworks, ha illustrato il sistema Rossinavi AI: «Videoworks con Rossinavi ha sviluppato un sistema di Intelligenza Artificiale di bordo, chiamato Rossinavi AI, per migliorare il comfort e massimizzare il potenziale ecologico dello yacht. L’intelligenza artificiale analizza costantemente il funzionamento della nave, imparando dall’osservazione dei comportamenti e quindi prevedendo i bisogni degli ospiti a bordo. Rossinavi AI dialoga con i membri dell’equipaggio, consigliando comportamenti a basso impatto ed educandoli a una navigazione consapevole».
Tutto a bordo del Seawolf X è stato pensato per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Dal 2022 (dopo un incontro proprio al MYS con Rossinavi, Videoworks e il prof. Saponara), Rossinavi in collaborazione con Videoworks ha rivoluzionato il suo approccio all’innovazione, dando priorità all’impatto ambientale nella progettazione dei suoi yacht. La filosofia BluE è incarnata da yacht ibridi-elettrici, azionati da batterie e pannelli solari. Ispirata dalle capacità del fitoplancton di sfruttare la luce solare per produrre energia, BluE rappresenta una nuova era nella progettazione dei superyacht. Come il fitoplancton, questi yacht assorbono la luce solare durante il giorno, utilizzando la tecnologia fotovoltaica per convertirla in energia, che viene poi immagazzinata in batterie avanzate e rilasciata di notte, creando un effetto bioluminescente.
L’installazione di Videoworks si basa su due assi portanti: il primo sono gli algoritmi di IA ai quali la potenza computazionale dei moderni sistemi ha aperto nuovi orizzonti; il secondo è l’allestimento delle connessioni e dei sensori di Seawolf X che, uniti ai sistemi di automazione di ultima generazione, garantiscono il controllo totale dell’impiantistica di bordo. Dall’aria condizionata ai sistemi audio video all’illuminazione, tutti sono connessi in un’unica rete. A questo si aggiunge una serie di sensori che permettono di avere il controllo delle presenze degli ospiti nelle cabine e anche un sensore di luce esterna che, di giorno con il sole, permette di abbassare l’intensità dell’illuminazione oppure, di notte, alzarla. Quindi una dotazione di sensori nettamente maggiore di quelli che sono gli standard normali di uno yacht.
Maurizio Minossi ha anche ricordato un particolare che ben esemplifica le grandi opportunità offerte dall’IA su uno yacht: «Per una precisa richiesta dell’armatore, da subito molto coinvolto nel progetto, è stato anche implementato un gioco, pensato all’inizio per i suoi figli, ma poi esteso, se vogliono, a tutti gli ospiti. In pratica, grazie all’IA, viene eseguito un monitoraggio dei consumi energetici di ogni singola cabina e, a fine navigazione, viene dato un premio agli ospiti di quella più virtuosa». È solo una curiosità, ma ci sono molte altre opportunità dell’IA che incrementano il comfort di bordo e al contempo contribuiscono a limitare gli sprechi di energia. Per esempio, quando lo yacht è in navigazione con un clima favorevole e soleggiato, e quindi non c’è nessuno nelle cabine, si possono abbassare le tende in modo che gli ambienti non si riscaldino e quindi evitare un sovraccarico all’aria condizionata. Invece, sul fronte dell’equipaggio, nelle zone tecniche sono previste delle luci gialle, verdi e rosse così, per esempio in lavanderia, se c’è la luce verde lo stewart fa tranquillamente il bucato e usa l’asciugatrice, se è rossa invece evita di farlo e, se è gialla, chiede prima l’autorizzazione al responsabile.