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Equanimity a rischio confisca: sarebbe stato acquistato e gestito con i soldi del fondo di investimento sovrano malese
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Il Financial Times riporta la notizia che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta avviando le procedure per confiscare 540 milioni di dollari in beni di lusso che ritiene siano stati acquistati illegittimamente attraverso 1Malaysia Development Berhad (1MDB), il fondo di investimento sovrano malese.
La lista degli asset è molto lunga e comprende quadri di van Gogh, Picasso e Monet, diritti d’autore su produzioni cinematografiche di Hollywood, gioielli, residenze di lusso, un jet Bombardier Global 5000 e soprattutto l’acquisto più importante: il superyacht Equanimity, 91 metri di Oceanco dal valore di 261 milioni di dollari.

Si tratta dell’ultima ambiziosa azione del governo americano che mira al recupero di circa 1,7 miliardi di dollari, molti meno rispetto alle stime delle cifre complessive che sarebbero state sottratte al fondo 1MDB, stimate in 4,5 miliardi di dollari, attraverso una sofisticata operazione finanziaria perpetrata tra il 2009 e il 2015, che vede complici funzionari pubblici malesi e i loro collaboratori.

Nell’operazione compare anche una frode ai danni di Deutsche Bank, che ha concesso un prestito di 1,2 miliardi di dollari erogato nel 2014 e apparentemente richiesto per ripagare opzioni collegate ad una precedente emissione obbligazionaria. Di tale prestito, l’accusa del dipartimento è che 850 milioni di dollari siano stati sottratti dal fondo per finanziare gli opulenti stili di vita di alcuni soggetti.

Tra i principali beneficiari risulterebbero il finanziere malese Jho Low, armatore di Equanimity, e un funzionario identificato con lo pseudonimo Ufficiale Malese 1, appellativo che nei precedenti processi corrispondeva al primo ministro malese Najib Razak.
Il primo ministro ha negato qualsiasi operazione illecita, come pure Jho Low, il quale sostiene che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti stia cercando impropriamente di confiscare asset senza avere le prove del reato.

Secondo il Dipartimento di Giustizia americano, oltre 250 milioni di dollari sarebbero stati sottratti dal fondo sovrano per acquistare e gestire Equanimity attraverso World View Ltd, una compagnia con sede alle Isole Cayman. L’operazione sarebbe avvenuta in quattro tranche e il complesso trasferimento di fondi eseguito in modo da celarne la provenienza.

Costruito nel 2013 da Oceanco, Equanimity è un dislocante di 91 metri con scafo rinforzato (Ice Class E), con una stazza lorda di circa 3.000 tonnellate.
Il suo layout consente confortevoli sistemazioni per 18 passeggeri in 9 cabine, che comprendono suite armatoriale, 4 cabine VIP e 4 doppie. A bordo trovano inoltre sistemazione 28 membri di equipaggio.
L’interior design porta la firma di Andrew Winch, che ha creato un décor ispirato all’Asia attraverso una splendida combinazione di wengé, bambù, marmo e foglia oro.

Tra gli acquisti minori di Jho Low eseguiti attraverso il fondo sovrano compare anche una settimana di noleggio del 147 metri Topaz, sesto superyacht più grande del mondo, costato 3,5 milioni di dollari.

Fonti: Financial Times, Malaysia Chronicle, Yacht Charter Fleet
Foto: Doi Kiyotaka

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